Il Covid manager dovrà far rispettare il rigido protocollo che si prevede per la riapertura dei matrimoni e delle altre celebrazioni.
L’industria dei matrimoni e della celebrazioni di altre feste civili e religiose è pronta a rimettersi in moto. Dal 15 giugno 2021 è previsto il via libera a matrimoni e altri banchetti per festeggiare battesimi, comunioni e affini. Per ripartire in sicurezza, però, si prevedono misure ben precise da rispettare. Accanto al tanto discusso green pass, emerge anche la delineazione di una nuova figura che possa vigilare sugli ospiti e far sì che tutti rispettino le misure anti Covid: il Covid manager. Vediamo quali saranno i compiti di questa nuova figura professionale.
Cosa fa il Covid manager?
Affinché le cerimonie religiose (e non) possano essere celebrate in sicurezza sarà necessario rispettare degli accorgimenti già nei giorni precedenti all’evento stesso. In particolare si dovrà stilare una lista dei partecipanti che dovrà essere conservata anche nei 14 giorni successivi alla data dell’evento. La lista servirà per poter contattare gli invitati nel caso in cui ci fossero casi di positività e permetterà, quindi, un tracciamento più facile, riducendo i rischi.
Chi dovrà occuparsi di tenere la lista? Il Covid manager, una figura che avrà la responsabilità anche di verificare il rispetto delle regole da parte di tutti: ospiti e lavoratori della struttura che ospiterà l’evento. L’incaricato sarà aiutato anche da altri membri del personale e gli addetti al controllo dovranno essere almeno uno ogni 50 invitati. Oltre a controllare che lo svolgimento della cerimonia si tenga nel rispetto delle norme anti Covid, la cerimonia dovrà sottostare ad altre regole già ben note, vediamo quali sono.
Le regole dei matrimoni: banchetti e invitati
La partecipazione ai matrimoni ed altre feste affini sarà consentita solo a chi sarà in possesso del Green Pass. Gli invitati dovranno quindi poter documentare di essere vaccinati, in alternativa si dovrà attestare l’avvenuta guarigione o portare la documentazione di un tampone effettuato al massimo 48 ore prima. All’interno della struttura i tavoli dovranno essere distanziati di almeno 2 metri e resta l’obbligo di indossare la mascherina a eccezione di quando si è seduti al tavolo. Nessun buffet self service, i piatti dovranno essere serviti dal personale. C’è però una piccola eccezione: il self service si potrà adottare se i prodotti in buffet saranno monodose.
Non si esclude la presenza di gruppi musicali per allietare l’evento, ma la distanza tra il palco e il pubblico dovrà essere di almeno 3 metri. A meno che non ci siano le barriere antidroplets vicino al microfono. I balli saranno consentiti solo all’esterno delle strutture, mantenendo sempre la distanza e quindi a patto che la superficie sia abbastanza grande da garantire almeno 1,2 metri quadri a persona. I balli al chiuso saranno consentiti nella zona bianca, in questo caso però la superficie a persona dovrà essere di almeno 2 metri quadri.